segunda-feira, 7 de março de 2016

Suma Teológica

Suma Teológica

[PÁGINA EN CONSTRUCCIÓN]
(Traducción española publicada por la Editorial B.A.C., 1950 á 1960).
Parte I
Tratado acerca de Dios Uno

Necesidad de tener siempre a Santo Tomás como maestro

Muchos naufragios en la fe y en la vida consagrada, pasados y recientes, y muchas situaciones actuales de angustia y perplejidad, tienen en su origen una crisis de naturaleza filosófica. Es necesario cuidar con extrema seriedad la propia formación cultural. El Concilio Vaticano II ha insistido en la necesidad de tener siempre a Santo Tomás de Aquino como maestro y doctor, porque solo a la luz y sobre la base de la «filosofía perenne», se puede construir el edificio tan lógico y exigente de la doctrina cristiana.
Juan Pablo II, a los sacerdotes y religiosas de la parroquia San Pio V (28 de octubre de 1979).

Scritti San Tommaso d’Aquino

Dalla Summa Theologiae
Verità
Adeguamento dell'intelletto alla cosa. Adeguamento della cosa all'intelletto. Adeguamento dell'intelletto e della cosa.
Dagli scritti
...Duplice è l’ordine delle scienze; alcune procedono da principi conosciuti mediante il lume naturale della ragione, come la matematica, la geometria e simili; altre procedono da principi conosciuti mediante una scienza superiore: come la prospettiva procede da principi conosciuti mediante la geometria e la musica da principi conosciuti mediante la matematica. E in questo modo la sacra dottrina (cioè la teologia) è scienza perché procede dai principi conosciuti attraverso il lume di una scienza superiore, cioè la scienza di Dio e dei santi.  
Pensiero e ragione si possono conciliare, anzi, la ragione serve agli esseri umani per interrogarsi anche su alcuni enigmi di fede. Lo scopo della fede e della ragione è lo stesso, se poi la ragione si trova in contrasto con la fede deve cedere a questa.
Noi possiamo denominare Dio a partire dalle creature, ma non in modo tale che il nome che lo significa esprima la sua essenza così com'essa è. 
Noi diciamo che Dio non ha nome o sta al di sopra di qualsivoglia nome dal momento che la sua essenza oltrepassa ciò che di Dio possiamo comprendere con l'intelletto o significare con la voce.
Così com'è, il nostro intelletto, in questa vita, non lo conosce. Infatti, "in questa vita noi lo conosciamo secondo quello che di lui si trova rappresentato nelle perfezioni delle creature".
Qualsiasi nome lo significa in modo imperfetto, così come in modo imperfetto egli si trova rappresentato nelle creature. Di Dio non possiamo sapere quello che è, ma quello che non è; non siamo in grado di riflettere su come Dio sia, ma piuttosto su come non sia.
Dio non può essere alla portata del nostro intelletto, ma il modo più perfetto di conoscerlo nello stato presente sta nel conoscere che egli è superiore a tutto ciò che il nostro intelletto è capace di concepire, per cui ci uniamo a lui come a uno sconosciuto. Anche se la Rivelazione ci ha fatto senza dubbio conoscere Dio più pienamente manifestandoci perfezioni e proprietà ignote alla ragione naturale.
Dio si onora sì con il silenzio, non perché non si dica o non si conosca nulla di lui, ma perché, qualsiasi cosa impariamo o conosciamo di lui, ci rendiamo conto che la nostra intellezione ha fallito.
L'Unigenito Figlio di Dio, volendoci partecipi della sua divinità, assunse la nostra natura e si fece uomo per far di noi, da uomini, déi. Tutto quello che assunse, lo valorizzò per la nostra salvezza. Offrì infatti a Dio Padre il suo corpo come vittima sull'altare della croce per la nostra riconciliazione. Sparse il suo sangue facendolo valere come prezzo e come lavacro, perché, redenti dalla umiliante schiavitù, fossimo purificati da tutti i peccati. Perché rimanesse in noi, infine, un costante ricordo di così grande beneficio, lasciò ai suoi fedeli il suo corpo in cibo e il suo sangue come bevanda, sotto le specie del pane e del vino.
Essendo l’Eucaristia il sacramento della Passione di nostro Signore, contiene in sé Gesù Cristo che patì per noi. Pertanto tutto ciò che è effetto della Passione di nostro Signore, è anche effetto di questo sacramento, non essendo esso altro che l’applicazione in noi della Passione del Signore.
O inapprezzabile e meraviglioso convito, che dà ai commensali salvezza e gioia senza fine! Che cosa mai vi può essere di più prezioso? Non ci vengono imbandite le carni dei vitelli e dei capri, come nella legge antica, ma ci viene dato in cibo Cristo, vero Dio. Che cosa di più sublime di questo sacramento? Nessun sacramento in realtà é più salutare di questo: per sua virtù vengono cancellati i peccati, crescono le buone disposizioni, e la mente viene arricchita di tutti i carismi spirituali. Nella Chiesa l'Eucaristia viene offerta per i vivi e per i morti, perché giovi a tutti, essendo stata istituita per la salvezza di tutti.
Nessuno infine può esprimere la soavità di questo sacramento. Per mezzo di esso si gusta la dolcezza spirituale nella sua stessa fonte e si fa memoria di quella altissima carità, che Cristo ha dimostrato nella sua passione. Egli istituì l'Eucaristia nell'ultima cena, quando, celebrata la Pasqua con i suoi discepoli, stava per passare dal mondo al Padre. L'Eucaristia é il memoriale della passione, il compimento delle figure dell'Antica Alleanza, la più grande di tutte le meraviglie operate dal Cristo, il mirabile documento del suo amore immenso per gli uomini.  


O beatissima e dolcissima Vergine Maria, Madre di Dio...,
io affido al Tuo cuore misericordioso tutta la mia vita...
Ottienimi, o mia dolcissima Signora, carità vera,
con la quale possa amare con tutto il cuore il Tuo Santissimo
Figlio e Te, dopo di Lui,
sopra tutte le cose, e il prossimo in Dio e per Dio.



Santo Tomás de Aquino



Santo Tomás de Aquino

Compêndio de Teologia DOC
Escritos Políticos PDF
O Ente e a Essência PDF
Sermão Sobre o Credo PDF
Sermões Sobre o Pai Nosso e a Oração Angelical PDF
Suma de Teologia PDF
Tratado Sobre La Piedra Filosofal DOC
Tratado de Alquimia DOC

Escritos

COMENTARIOS GENERALES
Santo Tomás de Aquino vivió menos de cincuenta años, sin embargo escribió más de sesenta obras, de las cuales algunas son muy extensas y otras son cortas. Para poder llegar a escribir tan numerosas obras, tuvo la ayuda de sus secretarios, a quienes Santo Tomás les dictaba los escritos. Se dice que también escribió otras obras, que en realidad fueron escritas por sus discípulos.

Se encontraron diversas copias manuscritas en casi todas las bibliotecas de Europa, más adelante con la invención de la prensa, se multiplicarían las ediciones en Alemania, siendo así la “Suma Teológica” una de las primeras obras importantes impresas.

Las obras de Santo Tomás pueden clasificarse como filosófica, teológica, escriturística y apologética. Sin embargo, no siempre se cumple esta clasificación. Por ejemplo, la” Suma Teológica” contiene mucha filosofía, mientras que la “Suma contra Gentiles” tiene un contenido filosófico y apologético.

Dentro de sus obras filosóficas, podemos encontrar comentarios referentes a Aristóteles. Y en sus primeros escritos de contenido teológico, encontramos comentarios de los cuatro primeros libros de “Sentencias” escrito por Pedro Lombardo. Sin embargo, Santo Tomás no se considera un fiel seguidor de ambos escritores, sino que toma lo mejor de ellos, de tal manera que aprueba la verdad y rechaza lo falso.  

OBRAS PRINCIPALES
Santo Tomás escribió sus obras entre los años 1252 y 1272. En este período desarrolla con mucho énfasis la “Suma Teológica”, la cual se encontraría relacionada con numerosas obras en manera de comentarios, utilizando un estilo escolástico de los temas filosóficos y teológicos. A continuación, presentaré un cuadro de las obras principales de Santo Tomás de Aquino, ordenadas de forma cronológica. 


OBRAS ESCRITAS O INICIADAS DURANTE SU ESTANCIA EN PARIS (1252-1259)
OBRAS ESCRITAS DURANTE SU ESTANCIA EN ITALIA (1259-1268)
·      “De ente et essentia”. (Sobre el ente y la esencia)
·      “De principiis naturae”. (Sobre los principios de la naturaleza)
·      De Veritate”. (Cuestión disputada sobre la verdad)
·      “Suma contra Gentiles”.
·       “De potentia”. (Cuestión disputada sobre la potencia)
·       "De Malo". (Cuestiones disputadas sobre el mal)
·       Comienza la "Suma Teológica".
·       "De Spiritualibus Creaturis". (Sobre las criaturas espirituales)
·       "Sententia super De Anima". (Comentario al "De Anima" de Aristóteles)
OBRAS ESCRITAS EN PARIS (1269-1272)
OBRAS ESCRITAS EN NAPOLÉS (1272-1274)
·       "Sententia libri Politicorum". (Comentario a la "Política" de Aristóteles).
·       "Sententia super Metaphysicam". (Comentario a la "Metafísica" de Aristóteles).
·       "Sententia super Meteora". (Comentario a los "Meteoros" de Aristóteles".
·       "Compendium theologiae". (Compendio de teología). (París o Nápoles).
·       "De unitate intellectus contra Averroistas". (Sobre la unidad del intelecto contra los averroístas).
·        "Quodlibet" 3, 4, 5, 6 y 12.
·       "Sententia super Physicam". (Comentario a la "Física" de Aristóteles).
·       "Sententia super Peri hermenias". (Comentario a la obra de Aristóteles "Sobre la interpretación").
·       "Sententia libri Ethicorum". (Comentario a la "Ética Nicomáquea" de Aristóteles).
·       "De aeternitate mundi contra murmurantes". (Sobre la eternidad del mundo contra los murmurantes).
·       "Epistola ad comitissam Flandriae (de regimine judaeorum)". (Sobre cómo los príncipes cristianos deben tratar a los judíos).
·       "De sortibus". (Sobre el azar).
·       "De substantiis separatis (o De angelis)". (Acerca de las sustancias separadas, o Acerca de los ángeles).
·       Comienza la 3ª Pars de la Suma Teológica.
·        Santo Tomás escribe la parte restante de la 3ª Pars de la Suma teológica.
·       "Sententia de caelo et mundo". (Comentario al "De Caelo et Mundo" de Aristóteles).
"Sententia super libros De generatione et corruptione". (Comentario al "De generatione et corruptione" de Aristóteles).

ALGUNAS OBRAS PRINCIPALES EN DETALLE
Entre las principales obras de Santo Tomás de Aquino, se puede destacar con más detalle las siguientes:

1)      "Quaestiones disputatae" (Cuestiones Disputadas)

Estos son tratados valiosos, porque en ellos expresa libremente argumentos en pro y en contra de las opiniones en cuestión. De tal manera, que responde y aclara ciertas preguntas realizadas en las Conferencias. Estos tratados contienen las Cuestiones "De potentia", "De malo", "De spirit. creaturis", "De anima", "De unione Verbi Incarnati", "De virt. in communi", "De caritate", "De corr. fraterna", "De spe", "De virt. cardinal.", "De veritate".

2)      "Quodlibeta" (Temas Varios)

Presenta argumentos propuestos y respuestas, dadas dentro o fuera de las salas de conferencias, principalmente en los ejercicios escolásticos más formales, denominados "circuli", "conclusiones" o "determinationes", que tenían lugar una o dos veces al año.

3)    "De unitate intellectus contra Averroístas"

En este escrito se refuta el tema acerca de que existía una sola alma para todos los hombres. Esta teoría eliminaba la libertad y responsabilidad individual.

4)      "Commentaria in Libros Sententiarum"

Esta obra fue la predecesora inmediata de la “Suma Teológica”.

5)      "Summa de veritate catholicae fidei contra gentiles" (Tratado sobre la Verdad de la Fe Católica contra los Infieles)

Esta obra fue escrita en Roma entre el año 1261 y 1264. Mantiene un pensamiento filosófico y en defensa de la fe cristiana, para utilizarla contra los judíos y moros en España. Se ha traducido a muchos idiomas. Se divide en 4 libros: I. De Dios como es en Sí mismo; II. De Dios y el Origen de las Criaturas; III. De Dios y el Fin de las Criaturas; IV. De Dios en Su Revelación.

El manuscrito del autor de la Summa Contra Gentiles existe todavía casi en su totalidad. Se encuentra en la Biblioteca Vaticana. El manuscrito es de tiras de pergamino de diversos matices de color, cubiertos por una antigua tapa también de pergamino a la que las páginas iban cosidas originalmente. La escritura es a dos columnas y difícil de descifrar, llena de abreviaturas, como una especie de taquigrafía. Muchos pasajes están tachados.

6)      "Summa Theologica".

La "Summa" contiene 38 Tratados, 612 Cuestiones, subdivididas en 3120 artículos, en los que se proponen y responden 10.000 objeciones. Este escrito fue considerado como un manual de la doctrina cristiana para estudiantes. Tiene un criterio científico, teológico y filosófico. Santo Tomás destaca en esta obra, las dificultades que atravesaban los estudiantes de la doctrina sagrada en su tiempo.

Santo Tomás demuestra que mucho más allá de la razón, la Revelación es necesaria para salvarse, ya que así el hombre podrá conocer el fin sobrenatural del mensaje de Dios. Nos explica también que la razón se usa en Teología no para demostrar las verdades de la fe, que se aceptan por autoridad divina, sino para defender, explicar y desarrollar las doctrinas reveladas.

Cabe mencionar que dentro de esta Suma Teológica, Santo Tomás toma en cuenta algunos pensamientos de Aristóteles, por ejemplo, al ofrecer un análisis penetrante de los movimientos de la mente y el corazón del hombre.